dSINDROME DEL TUNNEL CARPALE

09.08.2015 15:59

E' causata dalla compressione del nervo mediano nel suo passaggio attraverso il tunnel o canale carpale a livello del polso.
Il tunnel carpale è un canale all’interno del polso, attraversato da tale nervo prima che questo si divida nei sottili rami nervosi collaterali destinati al pollice, indice, medio e superficie radiale dell’anulare.
Questa patologia spesso è il risultato di una combinazione di fattori che aumentano la pressione sul nervo mediano e sui tendini del tunnel carpale e non un problema del nervo in sé.
Rappresenta sicuramente la più frequente patologia della mano e dell’arto superiore.
La sua maggiore incidenza si ha nelle donne in età menopausale, ma non è raro trovarla anche nei soggetti maschi, specialmente se manovali.
A volte la conformazione naturale di tale passaggio è determinante,il tunnel carpale in alcuni soggetti è più piccolo che in altre. Altri fattori scatenanti sono poi i traumi o le ferite al polso che causano gonfiore (come le distorsioni o le fratture), l’ipotiroidismo, l’artrite reumatoide o altre forme di artrosi diffuse, traumatismi ripetitivi di natura meccanica a livello del polso, lo stress lavorativo, l’uso manuale ripetuto di strumenti che producono vibrazioni, la ritenzione idrica durante la gravidanza o la menopausa oppure lo sviluppo di una ciste o di un tumore all’interno del canale. In alcuni casi non è possibile individuare una causa.
Manifestazioni e sintomi

Fase irritativa:
E' la fase iniziale della compressione del nervo mediano ed è caratterizzata da alterazioni della sensibilità soprattutto durante la notte o al risveglio. Si osserva quasi sempre formicolio e torpore alle prime tre dita della mano 
fase paralitica:
L’evoluzione della compressione, quando non prontamente diagnosticata e adeguatamente trattata, conduce inesorabilmente ad un peggioramento dei sintomi: il formicolio diventa continuo sino a disturbare il sonno notturno. compaiono gravi disturbi della sensibilità e diminuzione della forza di presa causata dall’ ipotrofia muscolare presente all’eminenza tenare, situata alla base del pollice. Il dolore è tipico delle fasi avanzate della compressione nervosa: inizia alle dita e si irradia fino alla spalla omolaterale.


Diagnosi della Sindrome

 

Il sospetto clinico nasce dalla presenza di formicolii alla mano presenti soprattutto durante la notte o al risveglio mattutino. In tal caso l’esame da eseguire per confermare la diagnosi è l’elettromiografia, esame non invasivo e non doloroso in grado di confermare con certezza la diagnosi e di misurarne la gravità. L’entità infatti del danno condurrà poi ad una terapia conservativa (utilizzo di tutori per la mano affetta, assunzione di farmaci neurotrofici e antidolorifici, esercizi di stretching e di rafforzamento), in caso di malattia lieve, o a intervento chirurgico in caso di malattia moderato-grave. L’intervento chirurgico è eseguito in anestesia locale in regime ambulatoriale e consiste nell’eseguire un piccolo taglio alla piega del polso per tagliare la fascia di tessuti intorno al nervo e ridurre la compressione su di esso esercitata